Gli obiettivi del Green New Deal in Italia e in Europa sono tre:
Al fine di realizzare tutto questo, l’UE stanzierà dei fondi pari almeno a 100 miliardi di euro per il periodo 2021-2027. Questi strumenti di finanziamento saranno messi a disposizione dei soggetti e delle regioni più colpiti dal passaggio alla Green Economy.
Tutti i settori economici ed industriali saranno coinvolti: si tratta di una vera e propria rivoluzione. Ma quali sono le azioni concrete che verranno intraprese? Ce lo spiega direttamente l’UE:
Alla luce di quanto scrive la Commissione Europea risulta evidente che molti, se non tutti, i settori dell’economia italiana ed europea saranno toccati dal Green New Deal Italia. Si tratta di una minaccia o di un’opportunità?
La risposta è complessa. Da un lato, si tratta sicuramente di un’opportunità; dall’altro, c’è da dire che se essa non viene rapidamente colta si trasformerà in una minaccia mortale per tante aziende.
Per avere una risposta più specifica, ogni azienda dovrebbe fare un’analisi mettendo a sistema la sua realtà all’interno della propria filiera: dalle materie prime alla trasformazione, dalla distribuzione ai consumatori. Tutto entra di buon diritto in questa analisi. Noi di Re-Solution Hub abbiamo sviluppato un apposito sistema di check-up aziendale, Re-Up!, che ci consente di entrare in profondità in tutti i temi dell’azienda e capirne il posizionamento per suggerire innovazioni e soluzioni pratiche e concrete.
Oltretutto, va considerato anche che l’arrivo del Covid-19 ha fatto crescere più velocemente un nuovo tipo di Homo Sapiens, che potremmo definire “Homo Sapiens Eco-Digitale”. Il suo habitat naturale? La sensibilità ai temi dell’ambiente e del cambiamento climatico, uniti all’uso delle tecnologie. Questo nuovo essere umano, che sia uomo, donna, bambino/a o ragazzo/a sarà il protagonista della rivoluzione degli anni ’20 e ’30.
L’Homo Sapiens Eco-Digitale è inserito nelle aziende e ha una nuova visione della vita e del mondo. Negli ultimi anni ha abbracciato grandi cambiamenti nel suo stile di vita:
Soprattutto, non vorrà vivere un’altra crisi economica derivante dal cambiamento climatico che potrebbe essere anche peggiore di quella da Covid-19.
Svariati miliardi verranno messi a disposizione del Green New Deal Europeo, molti come fondo perduto ed altri come finanza agevolata. Tocca alle aziende di ogni dimensione farsi trovare pronte con dei progetti da sviluppare, anche perché questo tema ha il vantaggio di essere trasversale in tutta Europa. Quindi darà nuova linfa alle iniziative più meritevoli. Ma c’è anche l’altro lato della medaglia: proprio per l’impegno di grande dimensione a livello europeo. Chi starà fermo e non si farà trovare pronto avrà vita difficile.
La risposta breve sarebbe “tutti”, ma cerchiamo di segnalarne alcuni in particolare:
Parliamo di filiera perché è necessario affrontare l’argomento con un’analisi strategica in cui andranno inseriti i tre livelli della sostenibilità: economico finanziario, responsabilità sociale ed ambientale. Solo dall’analisi congiunta di questi elementi potranno essere delineate strategie vincenti nel medio termine che soddisfino l’Homo Sapiens Eco-Digitale e le aziende che si dovranno prendere cura dei suoi nuovi bisogni.
Purtroppo la crisi da pandemia porterà molte aziende a lavorare sul brevissimo termine, ma è proprio in questi momenti che è necessario alzare la testa dal foglio e affrontare il tema della strategia di sviluppo di medio termine.
Per poter utilizzare i molti finanziamenti in arrivo non sarà sufficiente presentarsi con un’idea, ma sarà necessario aver predisposto un vero business plan economico e finanziario. È ora di sfatare il mito che non sia possibile definire un business plan pluriennale: se si vuole sviluppare un progetto di medio termine, si possono e si devono utilizzare gli strumenti del controllo di gestione.
Questo è uno dei nervi scoperti delle nostre PMI. In un’ottica positiva, si potrà cogliere questa occasione per far crescere la cultura aziendale e pianificare il futuro.
In breve, questi sono i passi che consigliamo di compiere per accedere ai fondi Green New Deal in Italia:
Attenzione: non si pensi di poter saltare qualche passaggio, il momento è troppo delicato per sbagliare le scelte. Il coinvolgimento di tutti gli stakeholders, l’analisi della filiera, dei concorrenti nazionali e non, la crescita della cultura aziendale a tutti i livelli, l’uso delle tecnologie più avanzate: nulla è più rinviabile, soprattutto perché la competizione si farà ancora più serrata.
Le PMI italiane hanno elevata capacità di reazione, ma devono far crescere la cultura dei collaboratori ed utilizzare le competenze esterne più qualificate per affrontare la rivoluzione del Green New Deal EU.
Sappiamo di avere un problema dimensionale e di passaggio generazionale in tante nostre aziende: è ora di affrontarlo in maniera sistematica. Le tecniche delle multinazionali, adattate alla realtà dimensionale e culturale italiana, devono entrare nei processi aziendali per migliorarli e completarli.
In sintesi il Green New Deal è una grande opportunità, ma tocca ai nostri imprenditori approfittarne per ammodernare le aziende e fare quel salto culturale ed organizzativo che non è più rinviabile.
Al Green New Deal EU si aggiunge il piano Next Generation EU, che porterà nuovi fondi per superare la pandemia. Sapete a quali capitoli di investimento dovranno essere dedicati questi fondi? Ancora agli stessi temi del Green New Deal Europeo.
Non dimenticate che un passo nella giusta direzione sono i vantaggi derivanti da una trasformazione in Società Benefit in Italia.
Cari imprenditori: ora o mai più. Ora tocca voi, e a noi darvi una mano per essere più rapidi ed efficaci.